CARLO II (III) il Buono, duca di Savoia
Figlio secondogenito di Filippo II, duca di Savoia, e di Claudia di Brosse dei duchi di Bretagna, nacque a Chazey (Bugey) il 10 ottobre 1486, e successe al fratello maggiore il 10 settembre 1504. Nel 1521 sposò Beatrice di Portogallo, cognata di Carlo V imperatore, da cui ebbe numerosi figli dei quali solo Emanuele Filiberto sopravvisse. Sebbene non sprovvisto d'intelligenza, e desideroso di affermare la sua volontà, ebbe la sfortuna di dirigere lo stato nel periodo calamitoso delle lotte tra la Francia e la Spagna. Il duca cercò di appoggiarsi al cognato Carlo V, dal quale ottenne in dono nel 1530 la contea d'Asti; dono destinato a creare una rottura irreparabile fra Savoia e Francia; ma non riuscì però ad ottenere il Monferrato tanto ambito, che l'imperatore assegnò invece ai Gonzaga di Mantova (lodo del 3 novembre 1536). Francesco I di Francia, appunto nel 1536, per rappresaglia contro l'imperatore e il duca, iniziò l'occupazione degli stati sabaudi che divennero d'ora in poi campo di lotta degli eserciti spagnolo e francese, mentre a Carlo II rimase Nizza e qualche altra città piemontese. Perduta la consorte nel 1538, Carlo II si ritirò a Vercelli, dove morì in completo abbandono e poverissimo il 17 agosto 1553
Bibl.: F. Gabotto, Lo stato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto, Torino 1894; A. Segre, Documenti di Storia sabauda dal 1510 al 1536, in Miscellanea di storia italiana, s. 3ª, VIII, Torino 1903; id., La politica sabauda con Francia e Spagna, in Mem. Acc. scienze, Torino 1901; id., Carlo II [III] duca di Savoia e la guerra d'Italia tra Francia e Spagna (1515-1525), in Atti Acc. scienze, Torino 1900; A. Caviglia, Claudio di Seyssel, Torino 1928.