CARLO III Imperatore, detto il Grosso
Figlio di Ludovicti il Germanico, re di Germania, nacque a Neidingen nell'839. Morto il padre (876) ebbe la Germania e parte della Lotaringia. Nell'879 ebbe dal fratello Carlomanno cessione dei suoi diritti sull'Italia e chiamato da Giovanni VIII, che ne sperava aiuto contro i Saraceni e Guido di Spoleto, discese nella penisola e si fece incoronare re a Ravenna (22 novembre). Ma dovette subito accorrere in Francia per combattervi la ribellione del feudatario Bosone, fattosi proclamare re di Provenza. Ritornato in Italia in quello stesso anno, fu incoronato imperatore in Roma il 12 febbraio 881. Morti i fratelli Carlomanno (880) e Ludovico il Giovane (882) senza eredi, ne raccolse la successione in Germania. Morti i cugini Ludovico il Balbuziente, (882) e Carlomanno (884) in Francia, nell'884, fu riconosciuto re anche là. L'unità dell'Impero carolingio era ristabilita. In Italia C. ritornò nell'883, nell'885 contro Guido di Spoleto e per l'ultima volta nell'886, ma la notizia dell'invasione normanna che minacciava Parigi lo costrinse a ripartire. Fu un grave colpo per il suo prestigio, il fatto ch'egli, invece di ricacciare i Normanni con le armi, preferì conchiudere con loro patti onerosi. Ammalatissimo (fin da giovane soffriva di attacchi epilettici) non aveva più la forza necessaria per reggere l'Impero e i Grandi di Germania, nella dieta di Tribur (novembre 887) offrirono il regno al nipote suo Arnolfo. Morì subito dopo, il 13 gennaio 888, a Neidingen. Fu di prestante figura, donde il soprannome di Grosso, che però compare solo nelle cronache del sec. XII. Una tradizione storica, non sufficientemente equa, lo rappresenta come il più incapace dei principi carolingi; certo il suo ingegno e le sue virtù guerriere furono inferiori ai gravi problemi del suo tempo.
Bibl.: Oltre le opere citate alle voci carolingi (specie quelle del Dümmler, Mühlbacher, Kleinclausz, Hartmann, Romano) e carlomanno re d'italia, vedi le opere di R. Parisot, citate alla voce carlo ii imperatore per la Lotaringia; e, per la Provenza, R. Poupardin, Le royaume de Provence sous les Carolingiens (855-933), Parigi 1901.