LONGO, Carlo
Giurista, nato il 3 settembre 1869 a Castrovillari, morto il 18 aprile 1938 in Roma. Professore di diritto romano nel 1903 a Messina, nel 1904 a Pavia, poi a Milano, insegnò anche istituzioni di diritto privato e diritto internazionale nella università Bocconi. Condirettore della Rivista di diritto civile, fu per molti anni un vivace arguto critico della letteratura civilistica italiana. Conseguì risultati fondamentali nella determinazione dei concetti romani di servitù e di successione e portò un decisivo contributo alla dottrina del Bluhme sulla formazione delle Pandette. I suoi corsi di diritto romano sono pregevoli per le molte idee originali che vi si muovono dentro.
Opere: La categoria delle servitutes nel diritto romano classico, in Bull. ist. dir. rom., XI (1900), p. 281 segg.; L'origine della successione particolare, ibid., XIV (1902), pp. 127 segg., 224 segg.; XV (1903), pagina 283; Il criterio giustinianeo della natura actionis, in Studi in onore di V. Scialoja, I, Milano 1905, p. 605 segg.; Natura actionis nelle fonti bizantine, in Bull. ist. dir. rom., XVII (1905), p. 34 segg.; Appunti sul deposito irregolare, ibid., XVIII (1906), p. 121 segg.; Contributo alla storia della formazione delle Pandette, ibid., XIX (1907), p. 132 segg., ecc.
Bibl.: E. Albertario, C. L., in Archivio giuridico, 1938; G. Scherillo, C. L., in Studia et documenta hist. et iur., 1938.