MEZZACAPO, Carlo
Generale, nato a Capua il 9 novembre 1817, morto a Roma il 26 luglio 1905. Alfiere d'artiglieria nel gennaio 1837, diede un primo saggio della sua erudizione storica e militare al Congresso degli scienziati italiani tenutosi nel 1845. Tre anni dopo era destinato presso il gran quartiere generale piemontese per prendere parte alla campagna del '48 e mantenere il contatto fra quel comando e le truppe napoletane. Ritirate dal Borbone le truppe, andò col Pepe a Venezia e insieme al fratello Luigi (v.) si segnalò durante quella difesa. Promosso maggiore, poi tenente colonnello per merito di guerra, prese, dopo la caduta di Venezia, la via dell'esilio, stabilendosi in Genova e rifiutando poi di rientrare nelle file dell'esercito borbonico. Da Genova passò a Torino, dove, nel 1856, diede vita alla Rivista Militare, dettandone egli stesso il programma e pubblicò in collaborazione col fratello Luigi gli Studi topografici e strategici sull'Italia (Milano 1859) interessanti la difesa della penisola, che ebbero tanta e meritata rinomanza. Scrisse pure studî intorno alle guerre dal 1815 al 1843, sulla guerra d'Oriente, ecc. Chiamato in Toscana nel 1859 dove il fratello Luigi stava riunendo le forze volontarie in quella divisione che prese il nome di divisione Mezzacapo, egli vi assunse la carica di capo di Stato maggiore, passando poi col generale M. Fanti, allorché questi costituì le truppe della Lega dell'Italia centrale; promosso colonnello, fu incaricato di reggere in Bologna il Dicastero della guerra del governo provvisorio della Romagna. Poco dopo maggior generale e comandante della sottodivisione di Rimini, prendeva parte alla campagna del 1860 nell'Italia meridionale, segnalandosi alla presa di Mola di Gaeta. Comandò quindi le divisioni di Forlì e di Chieti e infine il V e poi il X corpo d'armata. Nel 1876 fu nominato senatore; nel 1886 presidente del tribunale supremo di guerra e marina; fu collocato a riposo nel 1896.
Bibl.: U. Pesci, Il gen. M. e il suo tempo, Bologna 1898.