Buscalioni, Carlo Michele
Uomo politico (Mondovì 1824 - Napoli 1885). Discepolo di Rosmini, dopo la laurea in filosofia (1848) e in pedagogia (1849) si dedicò all’insegnamento, promuovendo a Torino diverse iniziative pedagogiche. Segretario generale della Società nazionale, ne diresse l’organo ufficiale, l’«Espero» divenuto poi il «Piccolo Corriere d’Italia», e dopo la morte di La Farina ne fu per alcuni mesi presidente (1863). Iniziato alla massoneria nel 1861, nel 1864 fu tra i fondatori della Società internazionale neolatina, il cui obiettivo era la formazione di una sorta di lega dei paesi latini, guidata dalla monarchia sabauda, in opposizione al pangermanesimo e al panslavismo. Divenuto, nel 1864, direttore dell’Agenzia Stefani, fissò la sua dimora a Firenze. Negli ultimi anni sostenne, con Marco Antonio Canini, la costituzione di una lega balcanica che doveva promuovere l’emancipazione e l’unione di tutti i paesi dell’Europa meridionale sottoposti al dominio turco, e fondò a questo scopo nel 1880 la Lega filellenica e subito dopo l’Unione elleno-latina.