Storico e critico letterario (Avellino 1912 - Aci Trezza 2004); prof. di letteratura italiana dal 1963 al 1983 nell'univ. di Catania e poi in quella di Roma. Di formazione crociana, influenzato da G. Dorso e L. Russo, aderì all'azionismo e successivamente al marxismo. Collaboratore di riviste politiche e culturali quali Primato, Rinascita e Società (di cui è stato condirettore). Assiduo studioso di F. De Sanctis, di cui diresse l'ed. completa delle Opere (22 voll., 1951-93, cui seguì un vol. di indici), e critico militante, pubblicò, tra l'altro: Studi desanctisiani (1932); Letteratura militante (1953); Realismo e controrealismo (1958); Cultura e poesia di G. G. Belli (1961); Leopardi. Schizzi, studi e letture (1976); Realismo, neorealismo e controrealismo (1976); Studi sul De Sanctis e altri scritti di storia della critica (1980). Diresse per Einaudi il Parnaso italiano (11 voll., 1954-69) e per Laterza La letteratura italiana. Storia e testi (20 tomi, 1970-80). Scrisse anche opere in versi (Versi e versioni, 1986) e in prosa (Lo zio garibaldino, 1989; L'erranza. Memorie in forma di lettere, 1992).