Ninchi, Carlo
Attore teatrale e cinematografico, nato a Bologna il 31 maggio 1896 e morto a Milano il 27 aprile 1974. Inconfondibile per il fisico possente e la voce stentorea, N. è legato alla grande tradizione dei caratteristi che, negli anni della Seconda guerra mondiale e in quelli immediatamente successivi, dettero un significativo impulso al cinema italiano. Spesso scelto per ruoli brillanti, fu anche un ottimo interprete di testi classici. La formazione da autodidatta rappresentò il suo pregio maggiore e al tempo stesso il suo limite, donando da un lato spontaneità alle sue interpretazioni e dall'altro, in alcune circostanze, imprimendo loro un'eccessiva superficialità. Nell'un caso e nell'altro, N. contribuì a trasformare l'arte scenica italiana conferendole naturalezza e modernità dopo decenni di formalismo.
Ufficiale dell'esercito durante la Prima guerra mondiale, N. entrò nella compagnia teatrale del fratello Annibale Ninchi subito dopo il congedo. Da giovane partecipò a vari spettacoli dell'impresa Za-Bum, fu con Anna Magnani nelle prime riviste di Pietro Garinei e Sandro Giovannini e, ancora, lavorò con Marta Abba e con Tatiana Pavlova. Nel secondo dopoguerra si impegnò in prima persona nella rifondazione del teatro italiano, collaborando a lungo con Luchino Visconti. Ricca e variegata anche la sua carriera cinematografica, fin dal debutto in Terra madre (1931) di Alessandro Blasetti. Da ricordare alcune commedie leggere come La vispa Teresa (1943) di Mario Mattoli, accanto ad Antonio Gandusio, Come scopersi l'America (1950), con Erminio Macario, e Napoleone (1951), con Renato Rascel, entrambi di Carlo Borghesio, Il medico dei pazzi (1954) ancora di Mattoli, con Totò. Sul versante drammatico, fu chiamato da Eduardo De Filippo per l'edizione cinematografica di Napoli milionaria (1950) e da Vittorio De Sica per La ciociara (1960). Nel 1962 comparve per l'ultima volta sul grande schermo nel film d'avventura La tigre dei sette mari diretto da Luigi Capuano.
F. Bollini et al., Ninchi Carlo, in Enciclopedia dello spettacolo, 7° vol., Roma 1954, ad vocem.