PORRO, Carlo
Fratello del precedente, nato a Como il 12 marzo 1813. Compiuti gli studî letterarî, viaggiò a lungo per ragioni di studio in compagnia dei naturalisti De Cristoforis e Jan. Ritornato in patria, coltivò con ardore le scienze e scrisse la Malacologia terrestre e fluviale della provincia di Como e numerose altre memorie accademiche (Sulla distribuzione geogr. delle conchiglie, ecc.). Di sentimenti patriottici e liberali, per inclinazione dello spirito e per educazione ricevuta in famiglia, il P. si adoperò a ripristinare in Milano l'antica Società d'incoraggiamento. Il 18 marzo 1848, quando la rivolta scoppiava a Milano, fu tra quelli che si recarono al municipio per chiedere al governatore O'Donnell la scarcerazione dei prigionieri politici e la formazione della guardia civica. Era al palazzo del Broletto quando esso fu assalito da numerosa mano di Austriaci: il P. fu fatto prigioniero e rinchiuso al Castello. Quando gli Austriaci furono costretti a sgombrare dal Castello e da Milano, portarono via tra gli altri ostaggi anche il P. A Melegnano, la sera stessa (22 marzo), egli fu, in circostanze tuttora oscure, mortalmente colpito da una fucilata. Morì il giorno dopo, 23 marzo 1848.
Bibl.: C. Pagani, Uomini e cose in Milano dal marzo all'agosto 1848, Milano 1906.