Scrittore (Trieste 1894 - Monte Cengio 1916); fratello di Giani. Studiò lettere nell'Istituto di studî superiori di Firenze, dove nel 1913 aveva raggiunto il fratello, entrando a far parte dei collaboratori della Voce. Allo scoppio della guerra del 1915 partì volontario per il fronte; il 30 maggio 1916, sul Monte Cengio, essendo rimasto quasi solo a difendere una posizione, per non cadere in mano nemica si uccise (medaglia d'oro alla memoria). I suoi scritti, raccolti dal fratello col titolo Cose e ombre di uno (1919; n. ed. 1933), sono fra i documenti più significativi della letteratura di quel periodo.