VITTADINI, Carlo
Medico e botanico, nato a Monticelli (Milano) l'11 giugno 1800, morto ivi il 20 novembre 1865. Assistente presso l'Istituto botanico di Pavia, fu dal 1836 medico nell'Ospedale maggiore e nell'ospizio degli esposti a Milano.
Sperimentatore geniale, a lui spetta il merito di essere stato tra i primi a tentare la coltura artificiale dei micromiceti sopra substrati diversi, studiando la Botrytis Bassiana che il Balsamo-Crivelli aveva qualche anno prima descritta e riconosciuta agente specifico del "calcino" del baco da seta. Notevoli sono le sue pubblicazioni sulle Amanite (Tentamen mycologicum seu Amanitarum illustratio, Milano 1826), sulle Tuberacee (Monographia Tuberacearum, Milano 1831), e sulle Licoperdacee (Monographia Lycoperdineorum, Torino 1842), adorne di bellissime tavole, con descrizione di generi e specie nuove; è classico il suo trattato: Descrizione dei funghi mangerecci più comuni dell'Italia (Milano 1835), con 44 tavole colorate, nel quale pure sono descritte alcune specie nuove. A lui vennero dedicate una specie di Amanita (A. Vittadinii Moretti), una di Lycoperdon (L. Vittadinii Massee) e un genere di Composite (Vittadinia Richard).
Bibl.: S. Garovaglio, Notizie sulla vita e sugli scritti del dott. C. V., in Atti R. Ist. Lomb, 1867; G. Briosi, in Atti Ist. bot., Pavia V (1889).