CARLOTTA GIOACCHINA di Borbone, regina di Portogallo
Nacque nel 1775 da Carlo di Spagna (poi Carlo IV) e da Maria Luisa di Parma; sposò nel 1790 l'infante Giovanni di Portogallo (poi dal 1816 Giovanni VI). Brutta e dissoluta, ma avida di potere e partigiana frenetica dell'assolutismo, C., che andava assai poco d'accordo col marito, debole e incerto, riusciva tuttavia a dominarlo: sì che, quando la famiglia reale dovette andare in Brasile, in seguito all'invasione francese nel Portogallo, poté spingere il consorte a imprese guerresche, come la conquista dell'Uruguay, poi rivelatesi dannose. Ella stessa brigava con i patrioti argentini per ottenere la corona del Rio della Plata. Ritornata con Giovanni, finalmente re, in Portogallo (1820), la regina C. accentuò ancora le sue tendenze assolutistiche, sino al punto da determinare l'insorgere delle Cortes contro di lei (1822). Continuò tuttavia nella sua azione, appoggiando il figlio secondogenito, don Miguel (il primogenito Pietro era rimasto in Brasile), contro lo stesso marito, il quale fu infine costretto a chiuderla in un convento. C. non ebbe più parte nella vita pubblica neppure quando nel 1828 don Miguel ottenne la reggenza. Morì nel 1830.