CARMAGNOLA
. In origine era una giubba a falde cortissime, con grande colletto e più file di bottoni metallici, forse importata, nel sec. XVIII, nella Francia meridionale dagli operai piemontesi emigrati. Con questo abito entrarono in Parigi nel 1792 i famosi federati marsigliesi: l'entusiasmo per essi rese di moda il loro vestito, diventato l'uniforme dell'uguaglianza. Le giornate del Termidoro del 1794 fecero scadere la moda della carmagnola. Ma questo nome aveva fatto fortuna, e servì a designare una canzone cantata e ballata dal popolo attorno agli alberi della libertà e agli altari della patria; le relazioni piene di verve guascona e di spirito rivoluzionario del celebre relatore del Comitato di salute pubblica Barère; in genere tutti i discorsi e scritti incendiarî. Con tale nome furono chiamati anche i membri più esaltati del club dei Giacobini e, dalle milizie delle coalizioni europee, i soldati francesi. Ma la carmagnola significò soprattutto la canzone in 13 strofe dileggiante Luigi XVI e Maria Antonietta sotto i nomignoli di M. e M.me Veto. Napoleone, durante il consolato, la vietò alle bande militari.