BENE, Carmelo
Attore e regista teatrale e cinematografico di avanguardia italiano, nato a Lecce nel 1937. Ha esordito con successo in teatro nel 1959 come protagonista del Caligola di Camus, ha quindi formato una compagnia dando vita, in cantine e minuscoli teatri, a spettacoli provocatori, in cui il gusto dissacratorio dello scandalo si univa a visioni barocche e a suggestioni mediterranee che erano insieme coscienza della povertà del teatro ufficiale degli anni Sessanta e, in positivo, utopico ribaltamento del calligrafismo interpretativo. La sua prima esperienza di autore (Lo strano caso del dr. Jekill e del sig. Hide, 1961) ha segnato l'inizio di quella manipolazione integrale dei classici, costante di tutta la successiva attività (Amleto da Shakespeare e Laforgue, 1964,1967; Pinocchio da Collodi, 1965; Faust e Margherita da Marlowe, 1966; Il rosa e il nero da Il monaco di Lewis, 1967; Salomè da Wilde, 1967; Don Chisciotte da Cervantes, 1968). Si ritrova la stessa spregiudicatezza nelle opere di più originale creazione (Nostra Signora dei Turchi, 1964,1968; Credito italiano V.E.R.D.I., 1967) apparentemente prive di struttura organica, giuocate su iterazioni di gesti e frasi, effetti istrioneschi e colpi di scena. Dal 1968 al 1973 si è dedicato esclusivamente al cinema (Nostra Signora dei Turchi, 1968; Capricci, 1969; Don Giovanni, 1970; Salomè, 1972; Un Amleto di meno, 1973) deformando e attualizzando, attraverso l'inserimento di elementi del suo teatro, la specificità del linguaggio cinematografico. Riprendendo l'attività teatrale dopo questa parentesi (Nostra Signora dei Turchi, 1973; La cena delle beffe di Benelli, 1974; S.A.D.E. ovvero libertinaggio e decadenza del complesso bandistico della gendarmeria salentina, 1974; Amleto, 1975; Faust da Marlowe e Goethe, 1975; Romeo e Giulietta da Shakespeare, 1977), B. l'ha inserita nel circuito dei teatri ufficiali, a conclusione di un itinerario che vide in lui l'inventore in Italia dell'anti-teatro off degli anni Sessanta.