PROSPERI, Carola
Scrittrice, nata a Torino il 12 ottobre 1883. Cominciò con racconti di carattere fiabesco, pubblicati dall'"Unione dei maestri" (1905-6). Ma trovò subito il mondo della sua fantasia: un mondo piccolo-borghese, animato da creature timide e, per natura, oneste, sulle quali la ricchezza, il piacere, il miraggio di una posizione sociale più elevata esercitano un fascino perturbatore, che, per circostanze fortuite, destinate talora a riuscire fatali e decisive, le induce a deviare dalla linea della loro natura, e, spesso, a perdersi. Lotte di coscienza, contrasti di temperamenti, esistenze grame, specialmente di donne, ricevono dalla P. una rappresentazione sobria, d'una passione contenuta, tutta cose: forse più compiuta nelle novelle che nei romanzi, nei quali il disegno difetta qua e là di giuste proporzioni. Ha continuato a dedicarsi alla letteratura infantile.
Scritti: La profezia ed altre novelle (Torino 1907); La paura d'amare (ivi 1911), romanzo ch'ebbe il premio Rovetta; Il cuore in giro (Milano 1913); La nemica dei sogni (ivi 1914); L'estranea (ivi 1915); Vocazioni (ivi 1919); La casa meravigliosa (Firenze 1920); Dimenticare (ivi 1920); Amore, amore (ivi 1920); Vergine madre (Milano 1920); Tormenti (Firenze 1920); Il fanciullo feroce (Milano 1921, già pubblicato nel Secolo XX nel 1914, col titolo Fragilità); I lillà sono fioriti (ivi 1921); La felicità in gabbia (ivi 1922); L'amore di un'altra (Torino 1922); Una storia appena incominciata (Firenze 1923); Il pianto di Lilian (Milano 1931).
Bibl.: G. A. Borgese, La vita e il libro, s. 3ª, Bologna 1926, pp. 185-190; L. Russo, I narratori, Roma 1923, p. 191.