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Schneemann, Carolee

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Schneemann, Carolee. – Videoartista e performer statunitense (Fox Chase, Pennsylvania, 1939 - New Paltz, New York, 2019). Tra le protagoniste più interessanti della performance e della body art contemporanee, mediante l’utilizzo di molteplici mezzi espressivi ha impiegato il proprio corpo nudo come strumento eversivo e provocatorio, in grado di riscrivere una storia dell’arte al femminile attraverso la rinegoziazione di valori e simbolismi e di porre in primo piano questioni quali la sessualità e le politiche di genere. Il percorso artistico di S. , fortemente vincolato a un campo esperienziale individuale, sradica tabù e convenzioni già dai primi lavori, datati agli inizi degli anni Sessanta, come in Meat joy (1964), performance collettiva che assume i toni del dionisiaco, e in Fuses (1967), film-collage che ritrae l’artista durante un rapporto sessuale con il suo compagno in immagini di profondo lirismo. Il corpo come energia e  come strumento primordiale viene potentemente riaffermato anche in Interior scroll (1975), in cui l’artista estrae dalla vagina – assunta nel suo valore di luogo di conoscenza – una pergamena, fino a debordare in un universo erotico in cui si abbattono anche i vincoli che separano specie diverse, come in Infinity kisses (1981-88), serie di 140 fotografie che ritraggono S. nei baci quotidiani con i suoi gatti. Se l’impegno sociale dell’artista non ha tralasciato questioni quali la guerra  (Viet-flakes, 1965, Snows, 1967) e il terrorismo (Terminal velocity, 20001-05), anche nei lavori più recenti il corpo come oggetto distonico e disturbante riemerge in tutta la sua potenza liberatoria (Vulva’s morphia, 1992-97), dialogando talora con il tema della morte in dense rappresentazioni simboliche sospese tra conscio e inconscio (Mortal coils, 1995, e Vespers pool, 2000). Le opere di S. sono esposte presso i più importanti musei del mondo  (Los Angeles Museum of Contemporary Art, New York Museum of Modern Art, London National Film Theatre), mentre tra le principali mostre si ricordano la sua prima retrospettiva, Up to and including her limit (New York, New Museum of contemporary arts, 1996), e in anni più recenti la mostra itinerante Carolee Schneemann: Kinetic painting (Salisburgo, Museum der Moderne; Francoforte, Museum für Modenre Kunst Frankfurt am Main; New York, MoMa, 2015-17). Nel 2017 S. è stata insignita del Leone d’Oro alla Carriera della 57a Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia.

Vedi anche
Beuys, Joseph Beuys ‹bòiis›, Joseph. - Scultore tedesco (Kleve 1921 - Düsseldorf 1986). Allievo di E. Mataré all'Accademia di Düsseldorf, vi insegnò poi dal 1961 al 1972, quando fu esonerato per ragioni politiche. Partecipò alle manifestazioni del gruppo Fluxus (1963-65), e produsse sculture di grasso e opere con ... Munch, Edvard Munch ‹muṅk›, Edvard. - Pittore norvegese (n. Loten 1863 - m. presso Oslo 1944). Nipote dello storico P. A. Munch, è considerato tra i maggiori interpreti della stagione simbolista degli anni Ottanta e Novanta dell'Ottocento, di cui anticipò l'esasperazione e la violenza cromatica. Al sentimento profondo ... Cage, John Cage ‹kèiǧ›, John. - Musicista statunitense (Los Angeles 1912 - New York 1992). Allievo di H. Cowell, di A. Schönberg e di E. Varèse, dal 1956 al 1960 ha insegnato alla New School di New York. Musicista eccentrico e ironico, si è affermato soprattutto come pianista e compositore d'avanguardia. Ha ideato ... Vostell, Wolf Vostell ‹fostèl›, Wolf. - Pittore, scultore e videoartista tedesco (Leverkusen 1932 - Berlino 1998). V- fu tra i maggiori protagonisti del movimento Fluxus. Uno spirito ribelle e un forte impegno traspaiono dalla sua opera, che affronta i temi dominanti della società contemporanea, dal consumismo ai ...
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