CORONADO, Carolina
Poetessa spagnola, nata ad Almendralejo (Estremadura) il 12 dicembre 1823, e morta nella sua villa di Mitra (Portogalo) il 15 febbraio 1911. Appena ventenne, conseguì grande notorietà. Nel 1846 da Badajoz si trasferì a Madrid; l'ode A la Palma le meritò le lodi di Espronceda. Sposa del diplomatico americano G. O. Perry, aprì la sua casa ai letterati madrileni; ma alla morte del marito si ritirò nella sua villa.
La sua attività letteraria fu svariata: compose novelle, come Paquita, La luz del Tajo, Jarilla, La Sigea (l'umanista toledana del sec. XVI), La exclaustrada; ricordi di viaggi, quale Un paseo desde el Tajo al Rhim; drammi che però non furono rappresentati, come El quadro de la Esperanza, Don Alfonso IV, Petrarca, El divino Figueroa. Nulla però aggiunse questa produzione secondaria alla sua personalità di poetessa, che seppe squisitamente ritrarre i sentimenti più delicati dell'anima, inclinata al raccoglimento. A suo tempo, assai celebrata la cantica El amor de los amores.
Le poesie della C. nell'ed. di Madrid 1843, con prologo di J.A. Hartzenbusch, ripubbl. nel 1852.
Bibl.: E. Castelar, C.C., Madrid 1869; J. Cascales, C.C., in España moderna, aprile 1911, p. 60; J. Valera, Obras completas, XXXIII, Madrid 1912, pp. 240-47.