CARPENTRAS (A. T., 35-36)
Città della Francia sudorientale, a 94 m. s. m., capoluogo di circondario nel dipartimento di Vaucluse, con 11.805 ab. (1926). È al centro d'una regione pittoresca, sulla sinistra dell'Auzon, a sud del monte Ventoux (m. 1912, meta d'una famosa ascensione del Petrarca) da cui si gode un magnifico panorama. È circondata da ridenti campagne e graziose borgate; al posto della sua antica cinta di mura, di cui non vi sono oggi che pochi resti, si estendono lunghi viali. L'interno della città piuttosto antico ha strade strette e irregolari. È sede di sottoprefettura e di tribunale; oltre le primarie possiede una scuola professionale femminile, una ricca biblioteca e un museo.
Alcune fabbriche per la filatura della seta (nei dintorni è assai fiorente la coltivazione dei gelsi), di prodotti chimici, di paste alimentari, di cappelli di feltro, concerie, ecc., rappresentano la piccola industria locale: abbastanza attivo è invece il commercio: si esportano in special modo seta, mandorle, zafferano, cera, miele, frutta, tartufi e bestiame. Carpentras è stazione della linea ferroviaria da Orange a Fontaine de Vaucluse, ed è unita per ferrovia anche ad Avignone e a Sorgues. Passa per Carpentras il lungo canale d'irrigazione di Vaucluse costruito fra il 1854 e il 1857.
Monumenti. - La chiesa di Saint-Siffrein, antica cattedrale (1405-1519), è di stile ogivale, con interno a una navata, cappelle laterali a pianta quadrata e abside poligonale. Nel coro il sepolcro del vescovo L. Buti (1710) del Bernus. Il palazzo di Giustizia, già vescovado (1640), ha una sala con dipinti della scuola del Mignard, nel cortile un arco di trionfo, decorato di bassorilievi, contemporaneo di quello esistente a Orange. La porta d'Orange (sec. XIV) è praticata in una torre merlata. Il museo contiene alcuni oggetti di scavi e pitture di scuola francese. (V. tavv. XLI e XLII).
Storia. - Prima città celtica (Carpentorate), poi municipio romano, sede di vescovado a partire dal sec. III, Carpentras ebbe il periodo di maggior rinomanza nel Medioevo, quando, dopo aver appartenuto al regno di Arles, alla contea di Provenza, a quella di Tolosa, passò col 1229 ai papi, e dal 1320 divenne centro amministrativo del contado Venassino. La corte papale vi soggiornò talvolta; vi si tenne un conclave: in genere, la città fiorì, come provano i monumenti di quel periodo tuttora esistenti. Il dominio dei papi cessò nel 1791, quando Avignone e il contado si unirono alla Francia.
Bibl.: L. Loubet, Carpentras et le Comtat-Venaissin avant et après l'annexion, Parigi 1891.