cartello
Forma di coalizione d’imprese, nazionali o internazionali, mediante la quale aziende dello stesso ramo si accordano per sospendere la concorrenza reciproca, impegnandosi a rispettare particolari condizioni di vendita, livelli minimi di prezzo, massimi di produzione o zone di smercio stabile, al fine di consolidare ed estendere il proprio campo di azione. I c. si diffusero in Occidente dalla fine del sec. 19°. Il primo Paese che li regolò, sottoponendoli al controllo dello Stato, fu la Germania di Weimar (1923). Negli USA, dopo la fine del New Deal, prevalse invece la legislazione antitrust (➔ ), e anche nella UE vige una legislazione simile.
La formazione di c. riguarda anche gli istituti di credito. In Italia, nel 1936, fu il governo stesso a sancire l’obbligo di un insieme di norme concordate tra le banche.
Si parla infine di c. anche nel senso di unione di gruppi o partiti aventi un fine comune, come nel caso dei c. politici o elettorali.