cartomizzatore
s. m. Elemento che compone una sigaretta elettronica, costituito da un cilindro di materiale assorbente, che ha la funzione di trattenere il liquido di passaggio, e da una resistenza che scalda il liquido stesso.
• [did.] Il cartomizzatore è il serbatoio del liquido che viene vaporizzato (di solito composto da glicerolo vegetale, glicole propilenico, nicotina e aromi alimentari). Viene avvitato alla batteria e si riempie svitando il bocchino. Esistono altri tipi di serbatoi come il phantom (riempibile tramite siringa). (Stampa, 29 dicembre 2012, p. 17) • I nuovi modelli, evoluti anche nel prezzo (40 euro e più), hanno batterie al litio e il cartomizzatore trasmette una carica elettrica che brucia il liquido collegato con due filamenti impregnati nel serbatoio. L’aspirazione si fa più piena e appagante: centro. (Thomas Mackinson, Fatto Quotidiano, 28 gennaio 2013, p. 2) • La sigaretta elettronica, acquistata un mese prima, gli era esplosa in faccia. Scatta la querela nei confronti, per ora, del negoziante che gli ha venduto il kit del fumo elettronico. Non è «cinese», ma marchiato Ce. La Procura di Torino ha subito nominato due consulenti: un medico (per valutare i danni agli occhi) e un tecnico che dovrà dire al procuratore Raffaele Guariniello che cosa è scoppiato e perché. Si ipotizza la batteria. È già successo tempo fa con quella di un cellulare in carica. Il quarantenne racconta che subito dopo aver comprato la «sigaretta» si era accorto di una strana puzza di bruciato. «È il cartomizzatore difettoso ‒ dice il negoziante ‒. Nessun problema, basta cambiarlo». Che cos’è il cartomizzatore? È un cilindro contenente un tessuto di materiale assorbente (spugnetta) e una resistenza. La spugnetta svolge la funzione di trattenere il liquido (che può essere alla nicotina o solo aromatizzato) e la resistenza lo scalda vaporizzandolo. (Mario Pappagallo, Corriere della sera, 27 febbraio 2013, p. 38).
- Adattato dall’ingl. cartomizer.