Churchill, Caryl
Churchill, Caryl. – Autrice teatrale britannica (n. Londra 1938). Fin dagli esordi (Owners, 1972) ha contribuito a valorizzare e diffondere la cultura femminista. Nelle sue opere, scritte per il teatro ma anche per la televisione e per la radio, C. ha indagato tematiche importanti per il mondo femminile denunciando soprusi e violenze, e ha analizzato le ossessioni e lo sfruttamento presenti nel mondo contemporaneo, rinnovando ogni volta il suo impegno per una critica politica e sociale. A partire dal Duemila ha scritto Far away (2000), una visionaria proiezione pessimista sul futuro, A number (2002), sul tema della clonazione umana, e Drunk enough to say I love you? (2006), che l’ha fatta conoscere in Italia (dove è stato rappresentato nel 2011), incentrato sul rapporto di potere su cui si basa l’odierna società. Con Seven Jewish children (2009) ha scritto un atto d’accusa contro la guerra e la sopraffazione.