Casaloldo (Casalodi)
I conti di C., castello nel Bresciano, furono signori di Mantova fino al 1272, quando il ghibellino Pinamonte dei Bonacolsi cacciò da Mantova il guelfo Alberto da C., dopo averlo mal consigliato di scacciare i nobili e appoggiarsi al popolo. Così Benvenuto: " Sciendum est quod Casalodi est castellum in territorio brixiensi, unde fuerunt nobiles Comites, olim dominatores civitatis Mantuanae, quos Pinamonte de Bonacosis, civis mantuanus, fallaciter et sagaciter seduxit ". In Salimbene si legge " Alberto de Casaloddo ". Citato da D. in If XX 95, al termine del racconto di Virgilio sulla fondazione di Mantova, per indicare non la località, ma la casata, in particolare Alberto: Già fuor le genti sue dentro più spesse, / prima che la mattia da Casalodi / da Pinamonte inganno ricevesse (v. anche BONACOLSI, PINAMONTE DE').