CASIMIRO I, principe di Polonia, detto il Rinnovatore
Nato nel 1016 da Mieszko II, re di Polonia e Richesa di Lorena, nipote dell'imperatore Ottone III. Dopo la morte di Mieszko II, durante il breve regno di Boleslao, suo figlio maggiore, lo stato polacco e la chiesa polacca furono turbati da una rivoluzione interna, fomentata da elementi pagani e da alcune popolazioni malcontente. In questi torbidi perì Boleslao e C. fu cacciato dalla Polonia, che fu invasa dai Boemi (1038). C. tornò ben presto in Polonia con l'aiuto di Corrado II di Germania e cominciò l'opera della ricostruzione dello stato e della gerarchia ecclesiastica da Cracovia, dove trovò il sostegno più valido. Riunificò ad una ad una le varie provincie, riprese la Slesia occupata dai Boemi e ristabilì le distrutte sedi vescovili. In quest'opera si servì soprattutto dell'aiuto della chiesa germanica e in particolare di quella di Colonia, dove suo zio Ermanno era arcivescovo. La sede arcivescovile di Gniezno fu però ristabilita solo dal suo successore, e per tutta la durata del suo regno l'arcivescovo risiedette a Cracovia. C., sposata Dobroniega di Kièv, lasciò due figli: Boleslao II e Ladislao Ermanno, che regnarono in Polonia. Morì nel 1058.
Bibl.: T. Wojciechowski, O Kazimierzu Mnichu, Cracovia 1881; S. Ketrzyński, Kazimierz Odnowiciel (C. il Rinnovatore), Cracovia 1899.