VARESE, Casimiro
Letterato, nato a Vicenza nel 1819, da nobile famiglia, fu prefetto del regno; morì nella città natale nonagenario.
Giovanissimo, collaborò per quattro anni, con versi e prose, alla strenna Il dono di primavera, diretta da Giovanni Prati; poi si volse alla letteratura tedesca. Cominciò col tradurre le ballate del Bürger e l'Adamo del Klopstock (1870); in seguito volse in italiano il Torquato Tasso e l'Egmont del Goethe, la Saffo del Grillparzer, e Nathan il Saggio del Lessing. Parecchie di queste versioni hanno utili introduzioni e note. Dopo il 1882 si dedicò all'opera del Heine, traducendone i canti, le confessioni, le romanze, ecc., e pubblicando sulla vita e sugli scritti del poeta uno studio che ebbe due edizioni. Da ultimo tradusse e annotò la tragedia Danton e Robespierre di Roberto Hamerling, e il dramma Erostrato di Ludovico Fulda.
Bibl.: M. Spanio, Casimiro Varese, in Ateneo veneto, XXXII (1909), i, pp. 407-408.