caso di studio
Strategia di ricerca su piccoli campioni non rappresentativi o addirittura su casi isolati (case study), che vanta ormai una tradizione consolidata nell’ambito di molte scienze sociali (sociologia, economia, management e altre). Mentre numerosi metodi di ricerca sono basati sull’analisi delle relazioni esistenti tra un numero limitato di variabili, in un campione di osservazioni, il c. di s. si basa sull’esame approfondito di una singola osservazione, analizzata integrando diverse tipologie di evidenza empirica sia di natura quantitativa sia di natura qualitativa. Il vantaggio principale di questa strategia è dato dal fatto che il ricercatore non concentra fin dall’inizio la propria attenzione su un insieme predefinito di variabili, ma cerca di mantenere costantemente un approccio olistico nell’affrontare il tema analizzato.
È possibile distinguere due tipologie fondamentali di c. di s.: quello esplorativo, volto alla generazione di nuove ipotesi di ricerca; e quello verificativo, volto al controllo empirico di specifiche ipotesi. Inoltre, una strategia adottata frequentemente è quella comparativa, vale a dire l’effettuazione di molteplici c. di s., su diverse osservazioni, seguendo un protocollo comune d’indagine, seguita da una comparazione sistematica dei risultati ottenuti.
Nell’ambito delle scienze economiche, la ricerca basata sul c. di s. è stata condotta a diversi livelli di analisi: a partire dai c. di s. micro di singole imprese, passando ai c. di s. di settori industriali, o mercati specifici, fino a c. di s. macro, focalizzati sulla performance economica di intere regioni o nazioni. Probabilmente, uno dei contributi più significativi scaturiti da questo filone di ricerca è rappresentato dal testo di A.L. Saxenian, Regional advantage: culture and competition in Silicon Valley and Route 128 (1996). Si tratta di un’analisi comparativa di due c. di s. su sistemi economici regionali: quello della Silicon Valley in California e quello di Route 128 nel Massachusetts.