CASOLI (A. T., 24-25-26)
Paese della provincia di Chieti, ammucchiato presso la sommità di un'erta collina (378 m.), che si leva sulla destra del fiume Aventino (Sangro); in posizione dominante è la chiesa di S. Reparata della fine del Quattrocento, con un trittico di Antonio Francesco Plonio (1506). Il paese sorse, a quanto pare, nel sec. XV, intorno a un gruppo di casette (Casulae), per l'affluire di genti da più antiche località dei dintorni. Nel territorio del comune sono effettivamente frequenti vestigia di centri abbandonati. Notevoli soprattutto i ruderi al Piano di Roma: forse vestigia dell'antica Romulea o del borgo medievale detto La Roma. Il paese ha oggi 2344 ab., ma il comune (66,5 kmq.), fertile soprattutto di cereali e d'alberi fruttiferi, ha molta popolazione sparsa, onde il totale degli abitanti somma a 7232. Casoli è servito da una stazione della ferrovia sangritana.