cassare
. Sinonimo di " cancellare ", può trovarsi anche usato nel senso di " abbattere ", " distruggere ", " annullare ". Ricorre soltanto in poesia; cinque volte al participio passato nella forma di aggettivo verbale: If XXV 76 Ogne primaio aspetto ivi era casso, cioè " l'aspetto di prima era completamente cancellato " (cfr. Monte Or è nel campo 40 " quanti son li ben' per lui son cassi "); in XXVI 130 vale " oscurato ": Cinque volte racceso e tante casso / lo lume era di sotto da la luna; in XXX 15 sta per " distrutto ", " abbattuto ", " spento ": 'nsieme col regno il re fu casso (così pure in Fiore XLVIII 8 s'Amor non ci provede, ch'i' son casso); in Pd IV 89 è l'argomento casso, vale " risolto ", " confutato ". Con significato analogo in un altro passo del Paradiso (Il 83), dove ricorre al congiuntivo: s'elli avvien ch'io l'altro cassi, cioè " se avviene che io confuti anche questa opinione ".