CASSIANO BASSO
. Autore noto a noi dalla tradizione dei Geoponica bizantini (conservati ora solo in una rielaborazione compiuta per volere dell'imperatore Costantino Porfirogenito). Il titolo σχολαστικός "avvocato" mostra che visse nel sec. VI o nella prima metà del VII; e il nome ancora romano schietto conviene a questa età. Fuse in un unico libro le opere di agricoltura di Anatolio di Berito e di Didimo il Giovane di Alessandria. Questa compilazione è forse in qualche modo conservata dalla raccolta greca superstite, ed è stata ora ritrovata nella cosiddetta versione araba A, che rappresenta una redazione più originaria di quella costantiniana: il nome di Cassiano Basso è colà divenuto Qōstūs (Castus), figlio di Askūrāskīnah. Tutta la questione deve essere trattata di nuovo su materiale più largo da un grecista che sappia anche di lingue orientali.
Bibl.: E. Oder, in Rhein. Mus., XLVIII (1893), p. 24 segg., e Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VII, col. 1223; G. Pasquali, in Göttinger Nachrichten, 1910, p. 212 segg.; F. Boll, Griechische Kalender, II, Der Kalender der Quintilier und die Überlieferung der Geoponica, in Heidelberger Sitzungsberichte, 1911; Ruska, in Arch. f. d. Gesch. der Naturwissenschaften, VI (1913), p. 306 segg.; Der Islam, V (1914), p. 178 segg.; Fehrle, Studien zu den griechischen Geoponikern, Lipsia 1920 e Richtlilinien zur Gestaltung der gr. geoponica, in Heidelberger Sitzungsberichte, 1920.