CASSIOPEA (Κασσιόπεια, Κασσιέπεια, Cassiopēa, Cassiepēa)
Eroina della mitologia greca, ricordata per la prima volta da Esiodo; fa parte di tre cicli mitici: di quello di Fenice, di quello di Epafo, di quello di Perseo; più importante quest'ultimo, nel quale apparisce come madre di Andromeda, la fanciulla liberata da Perseo quand'era esposta in sacrificio a un mostro marino. Ma le varianti sono molte negli scrittori antichi, molte le congetture fra i moderni. L'origine par greca ad alcuni, orientale ad altri. Il suo nome fu dato a una costellazione; e sembra che già nei drammi di Sofocle e di Euripide fosse data l'assunzione in cielo dell'eroina sotto forma siderale, insieme con Cefeo, con Perseo, con Andromeda.
Bibl.: Tümpel, in Roscher, Lexikon der griech. u. röm. Mythologie, II, Lipsia 1890-94, p. 986; A. Ferrabino, Kalypso, Torino 1914, p. 323 segg.; Bubbe, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., X, col. 2315.
Astronomia. - Costellazione dell'emisfero boreale, citata da Eudosso (sec. IV a. C.) e da Arato (sec. III a. C.). Tolomeo vi contò 13 stelle, Tycho Brahe 46, Hevelius 37. In questa costellazione apparve nel 1572 la Nova, osservata da Tycho Brahe.