casso
. Ricorre nel senso proprio di " petto ", " busto ", in If XII 122 Poi vidi gente che di fuor del rio / tenean la testa e ancor tutto 'l casso; XX 12; XXV 74 le cosce con le gambe e 'l ventre e 'l casso / divenner membra che non fuor mai viste, dove è in rima con casso, participio di ‛ cassare ' (v.). Nello stesso significato, ma con preciso riferimento all'atto del respirare, in Pg XXIV 72 sì passeggia / fin che si sfoghi l'affollar del casso, " cioè lo battere e l'ansiare del polmone, del casso; cioè del luogo voto del corpo umano... a differenzia de la coscia e de la natica, che è tutta piena " (Buti; cassus, in latino, vale " vuoto "). Analogamente in Cv IV XII 5 [le ricchezze] in loco di saziamento e di refrigerio danno e recano sete di casso febricante intollerabile.