CASTELL'ARQUATO (A. T., 24-25-26)
Comune della provincia di Piacenza (Emilia). Il capoluogo, a 225 m. s. m., è alla sommità d'una collinetta lambita dall'Arda e risale al Medioevo. Il comune (52,01 kmq.) è costituito da un po' di pianura e dalle prime colline che s'innalzano a S. della Via Emilia e di Fiorenzuola d'Arda. Conta 6708 ab. (1921), raccolti in parte nel capoluogo (2103 abitanti); in parte nelle frazioni di Villa S. Lorenzo, Vigolo Marchese e Bacedasco; gli altri (3227 ab.) vivono in case sparse. Il torrente Arda attraversa il comune, che produce frumento, frutta ed uva da tavola assai pregiata. Anche qualche industria vi prospera: lavorano mulini e segherie. Castell'Arquato è stazione della tramvia Piacenza-Lugagnano e dista 33 km. da Piacenza e 9 da Fiorenzuola.
Antiche iscrizioni, terrecotte, finestre ad arco acuto qua e là lungo le viuzze, le vecchie chiese (l'oratorio di S. Giacomo, edificato da Guido da Zena nel 1250; la cappella del Cristo costruita prima del 1414 e l'oratorio di Pantegano) dànno al borgo un carattere prettamente medievale. La piazza è racchiusa dal castello, munito di alte torri, fondate dal comune di Piacenza nel 1342, dal palazzo podestarile del 1293 con aggiunte non molto posteriori, dalla chiesa romanica del sec. XII con il suo piccolo chiostro e la cappella del Battistero adorna d'affreschi del '400, e dal palazzo, detto del Duca. La fontana più volte restaurata, risale al 1292. La chiesa (sec. XII) ha sculture romaniche, un archivio, ricco di pergamene e di molte opere pregevoli (calici, pissidi d'argento, quadri e due rari ricami bizantini). (V. tav. CXII).
Bibl.: C. Zancani, Mostra di opere d'arte antiche in Castell'Arquato, Piacenza 1913; id., Una ricostruzione della Collegiata del palazzo comunale di Castell'Arquato, in Boll. storico piacentino, 1915, p. 35 segg.; id., Castell'Arquato, in Boll. storico piacentino, 1916.