CASTELSARDO (A. T., 27-28-29)
Piccola cittadina della provincia di Sassari, con 2179 ab. (il suo comune, 62,05 kmq., ne ha 3054). Sorge su un promontorio trachitico di 114 m. isolato presso la riva del golfo dell'Asinara. La posizione, naturalmente ardua, fu rafforzata nel Medioevo con potenti mura, che in parte sussistono, e poi con bastioni, fra cui il bastione di Bellavista; nel punto più alto era la rocca, ora assai rovinata e trasformata in caserma. Una splendida veduta, sino all'Asinara e alle montagne di Corsica, si gode da molti punti. Fondato dai Doria di Genova nel sec. XII (secondo il Fara già nel 1102) ebbe il nome di Castel Genovese. e si svolse in comune, con proprî ordinamenti e statuto. Gli Aragonesi lo presero nel 1448 e annesso alla corona lo chiamarono Castel Aragonese. Nel 1769 prese il nome di Castelsardo. Nella cattedrale vi sono pregevoli dipinti d' ignoto autore del sec. XV, di scuola sardoaragonese, chiamato dall'Aru "maestro di Castelsardo".
Le donne di Castelsardo fabbricano con le foglie della palma nana eleganti cestelli a fondo bianco avorio con fregi e figurine in nero.
Bibl.: E. Lucchi, Castelsardo, in Mediterranea, IV (1930), pp. 36-44; C. Aru, Il maestro di Castelsardo, in Annali della Facoltà di lett. e filos. della R. Università di Cagliari, I-II (1928), pp. 27-54; Zirolia, Statuti inediti di Castelgenovese, 2ª ediz., Sassari 1901; E. Besta, Statuti di Castelsardo, in Arch. giur., n. s., III (1899), p. 281 segg.; D. Ciampoli, Frammenti degli Statuti di Galeotto Doria per Castelgenovese diplomat. riprodotti, Sassari 1899.