CASTELSEPRIO (Sibrium)
Località in provincia di Varese; insediamento fortificato fiorente tra il IV e il XIII sec. d.C., Sibrium è ricordata da fonti del VII sec. (Anonimo Ravennate, Guidone). Era costituita da tre nuclei diversificati: a) il castrum, su un pianoro di c.a 356 m s.l.m., orientato a O verso la valle del fiume Olona; b) il borgo, su tre cocuzzoli posti a O del castrum; c) il complesso fortificato di Torba, sul lato E del pianoro, quasi a fondovalle, e oggi, in parte, incluso nel comune di Gornate Olona.
Il nome e la fondazione di C. sono stati oggetto di studi eruditi dal XVI al XIX sec., mentre gli scavi risalgono agli anni ‘50, poco dopo la scoperta degli affreschi dell’abside centrale della chiesetta abbandonata di S. Maria foris portas, i quali raffigurano la storia di Gesù bambino tratta dai Vangeli apocrifi.
Parte della linea difensiva, rafforzata in epoca tardo-antica allo sbocco delle vallate alpine e, in un primo tempo, semplice postazione militare costituita da tre torri quadrangolari, isolate sul pianoro e datate al IV sec. d.C., fu potenziata sul finire del V sec., in età gota, con la costruzione di un’imponente cerchia di mura fornita di torri quadrangolari poste a intervalli regolari lungo tutto il ciglio del pianoro. Ne è stato messo in luce un tratto di c.a 700 m sul lato SO, non molto distante dall’accesso al castrum. Allo stesso periodo apparterrebbe la costruzione della Basilica di San Giovanni e del relativo battistero, riferibile per impianto ad analoghe costruzioni del c.d. tipo adriatico. Alla basilica, dapprima a pianta rettangolare, furono poi aggiunte le due absidi (VI e IX sec.); fungeva da campanile una delle tre torri della prima postazione. Il battistero, collegato nel VI sec. alla basilica, presenta il singolare impianto di due vasche battesimali. Lungo il fianco meridionale della basilica si apre una monumentale cisterna sotterranea collegata a un pozzo.
Le campagne di scavo condotte negli anni 1962-1963 nell’area della torre-campanile e lungo il tratto delle mura SO, hanno evidenziato in particolare le varie fasi dell’occupazione longobarda del castello, sede di un’ampia iudiciaria che si estendeva fino al Canton Ticino.
L’appendice di Torba, coeva alla costruzione delle mura di cinta del castrum, già nell’VIII sec. era sede di un monastero benedettino femminile che utilizzò la torre d’angolo, l’unica sopravvissuta in alzato, come oratorio.
Gli scavi condotti nella chiesa di Santa Maria foris portas (su uno dei cocuzzoli su cui si estendeva il borgo) non hanno chiarito del tutto l’età di fondazione e la funzione della chiesa, forse soltanto ristrutturata tra la fine dell’VIlI e gli inizi del IX secolo.
Nella costruzione del castrum furono utilizzati molti elementi di recupero, di cui ancora oggi buona parte in posto. Un buon numero entrò nei secoli scorsi a far parte di collezioni private confluite poi fortunatamente nelle Civiche Raccolte del Castello Sforzesco di Milano.
Bibl.: In generale: G. P. Bognetti, A. de Capitani d'Anzago, G. Chierici, Santa Maria de Castelseprio, Milano 1948 (con bibl. prec.); G. P. Bognetti, L'Età longobarda, I-IV, Milano 1967, passim; AA.VV., ILongobardi e la Lombardia (cat.), Milano 1978, passim; C. Bertelli, Gli affreschi nella torre di Torba, Venezia 1988.
Per contributi di vario genere si rinvia alle riviste: Rassegna Storica del Seprio, Rivista Gallaratese di Storia ed Arte, Sibrium, e agli atti relativi ai seguenti congressi: Il primo millennio, Viglongo 1954; VI Congresso Intemazionale di Studi sull'Alto Medioevo, Milano 1978, Spoleto 1980; La civiltà dei Longobardi in Europa, Pavia 1981; I Convegno Archeologico Regionale, Milano 1980, Brescia 1981; La ceramica invetriata tardoromana e altomedievale, Como 1981, Como 1985; La pietra ollare dalla preistoria all'età moderna, Como 1982, Como 1987; II Convegno Archeologico Regionale, Como 1984, Como 1986; Castelseprio 1287 prima e dopo, Varese 1987, in corso di stampa.
In particolare, per le campagne programmatiche del 1962 e 1963 v. Sibrium, IV, 1978-79, pp. 1-131. Per le relazioni preliminari degli scavi più recenti: NotALomb, a partire dal 1981.