CASTRIOTA (IX, p. 387)
Con deliberazione 3 febbraio 1910 il R. Commissario della Consulta araldica ha autenticato l'albero genealogico presentato dalla famiglia napoletana Castriota Scanderbeg, attualmente fiorente, col titolo marchionale di Auletta, come discendente dal famoso Giorgio, attraverso Achille, figlio di Ferdinando (Ferrante), duca di S. Pietro in Galatina, nipote di Giorgio. Occorre tuttavia ricordare che nel 1803, su richiesta dei maggiori degli attuali Castriota Scanderbeg, la Gran Corte della Vicaria di Napoli aveva emanato un decreto che li riconosceva quali discendenti non di Giorgio Castriota, attraverso il Ferdinando e l'Achille sopra ricordati, bensì di un Alessandro Castriota Scanderbeg, marchese di Atripalda, il quale, secondo l'albero genealogico del Hopf, sarebbe stato figlio illegittimo di Antonio Branai o Granai, pronipote di Staniscia I, fratello di Giorgio. E la questione della discendenza di Giorgio Scanderbeg (in particolare, dell'esistenza dell'Achille suddetto) è ancora assai discussa dagli studiosi: i quali, nelle fonti storiche di pubblico dominio non trovano elementi sufficienti che attestino, come si è già notato, l'esistenza di Achille e quindi la continuità della discendenza di Giorgio. Cfr. da ultimo G. Ruocco, in Rivista di araldica e geneal., 1933, p. 223 segg.
A riga 2 dal basso, della prima colonna leggi: Ma né i documenti portati dal Padiglione in sostegno della sua tesi, né le sue argomentazioni valgono, ecc.