CASTRO ALVES, Antonio de
Poeta brasiliano, nato a Curralinho nel 1847, morto a San Salvatore nel 1871. Nella lirica amorosa egli continua, per il temperamento sensuale e per la vivace e feconda immaginazione, la tradizione dei giovani poeti sfortunati, che, nel Brasile, rappresentarono la seconda fase del romanticismo. Sua nota personale è una sensibilità, insieme acuta e discreta, di giovane signore mondano, quale fu il C. Nella sua produzione dette una singolare preponderanza alla poesia d'ispirazione sociale; ma, mentre come poeta che canta le proprie passioni e illusioni è ancora vicino al sentimento e al linguaggio del nostro tempo, nei poemi invece d'ispirazione politica non trova più risonanze.
Opere: Gonzaga, ou a revolução de Minas; Espumas flutuantes (poesie); A cachogira de Paulo Affonso (poema); Escravos (poema); Vozes de Africa e Navio negreiro (poemi); Poesias posthumas; Correspondencia e critica.
Bibl.: Numerosi articoli di scrittori brasiliani nei fascicoli: 18, 22, 39, 51, 63 della Revista da Academia brasileira.