catasto
Inventario generale di beni (in particolare immobili) di un territorio allo scopo di ripartire il carico fiscale, accertandone alcune caratteristiche, tra cui: localizzazione, forma, entità fisica, destinazione produttiva, valore stimato, possessore e titolo del possesso. Esempi di c., come misura e stima dei terreni, si trovano già nell’Egitto faraonico, nella Grecia di Solone, nella Roma imperiale; a partire dal 12° sec., e soprattutto nel 15° sec., i Comuni fecero ricorso a rilevazioni topografiche e stime dei beni; si trattava però di descrizioni generiche e stime arbitrarie, senza alcuna uniformità. Nel sec. 18° iniziò la redazione di nuovi c. estesi all’intero territorio dello Stato. In Italia il fenomeno della catastazione interessò i maggiori Stati a partire dal regno di Napoli e culminò col c. realizzato in Lombardia sotto il governo austriaco (1760), su cui si modellarono i c. più recenti.