Sindrome psichiatrica cui sono associati condizioni cliniche e sintomi eterogenei il cui significato diagnostico fino agli anni Ottanta è stato generalmente ascritto al quadro sintomatologico della schizofrenia. Studi più recenti hanno proposto di ridefinire la catatonia come categoria autonoma, inquadrandola come alterazione del comportamento psicomotorio riferibile a condizioni patologiche di natura sia psichiatrica (depressione maggiore, disturbi bipolari dell’umore) sia organica (patologie endocrinologiche, infettive, neurologiche, tossiche). Tra i sintomi più significativi della catatonia figurano mutismo, stupor, negativismo, ma anche iperattività motoria afinalistica, aggressività e stereotipie. Il trattamento terapeutico elettivo è costituito dalla somministrazione di benzodiazepine e, in assenza di una adeguata risposta, dalla terapia elettroconvulsivante; recenti ricerche hanno dimostrato inoltre l'efficacia delle tecniche di Stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (SMTr).