Catria
. Monte dell'Appennino umbro-marchigiano, che si eleva sui monti circostanti con i suoi 1.702 metri di altitudine, citato in Pd XXI 109, allorché s. Pier Damiano descrive la zona ove si trova il monastero di Santa Croce di Fonte Avellana: Tra ' due liti d'Italia surgon sassi, / e non molto distanti a la tua patria, / tanto che ' troni assai suonan più bassi, / e fanno un gibbo che si chiama Catria, / di sotto al quale è consecrato un ermo, /che suole esser disposto a sola latria.
Sul versante Ne del C., a 689 metri di altitudine, sorge il monastero in una stanza del quale, detta per lʼappunto ‛ camera di D. ', si può leggere una lapide che ricorda una permanenza ivi del poeta. Sullʼopinabile tradizione che vuole D. ospite del monastero si è vivacemente discusso: per la questione si veda Fonte Avellana.
Da notare che il C. è uno dei pochi luoghi della Marca dʼAncona dei quali D. tratteggia la situazione geografica (v. MARCA ANCONITANA).