CATTARO (IX, p. 472)
Durante la seconda Guerra mondiale è stata occupata (v. iugoslavia, in questa App.) dalle truppe italiane (17 aprile 1941) e, definite le frontiere della Dalmazia verso la Croazia (18 maggio), ha formato col territorio delle Bocche una provincia italiana (547 kmq. e 33.802 ab.), che confinava a NE. col Montenegro e a NO. con la Croazia ed era separata dalle altre province del Governatorato di Dalmazia. La zona consta d'una striscia di territorio montuoso, che circonda le Bocche.
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, Cattaro fu occupata dai Tedeschi che, non avendo speciali ragioni di risentimento, si mostrarono tolleranti e lasciarono sussistere la prefettura in forma di una specie di repubblichetta serba, voluta e sostenuta dalla maggioranza della popolazione di religione ortodossa. Ultimo prefetto locale fu Balabušić, sostenuto da un battaglione di volontarî bocchesi che fecero servizio fino all'arrivo delle truppe di Tito. Ora Cattaro (serbo Kotor) è inclusa nella Repubblica del Montenegro di cui costituisce lo sbocco sull'Adriatico.