catto-massone
s. m. Chi o che segue gli orientamenti del mondo cattolico e appartiene ad ambienti massonici.
• L’estroso catto-massone Alessandro Meluzzi non è ancora riuscito a trovare il tempo per chiedere scusa, a nome dell’incauto don [Pierino] Gelmini del quale si fa portavoce, agli omosessuali. E dopo avere espresso il rammarico numero uno del prete per l’insensata sparata contro la «lobby ebraico-radical chic» e poi il rammarico numero due per il coinvolgimento nel «complotto» della massoneria (alla quale lo stesso Meluzzi si vanta d’appartenere come «aderente alla Loggia Madre Ausonia, la più antica d’Italia, che ha ospitato Garibaldi, Cavour...») è rimasto afono. (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 8 agosto 2007, p. 35, Commenti e opinioni) • Fior di loto, al secolo Giancarlo Elia Valori, è un po’ appassito. Ma non vi preoccupate, è ancora vivo e lotta insieme a noi. Ex boiardo dell’Iri, catto-massone di vaglia, recordman per numero di cariche ricoperte in aziende pubbliche e private, intimo di dittatori di mezzo mondo (da Peron a Ceausescu fino a Kim Il-Sung), titolare di una quantità incalcolabile di onorificenze e lauree honoris causa, Valori, soprannominato Fior di loto, è incappato in uno dei tanti pasticci combinati da [Silvio] Berlusconi o in suo nome. Quello dell’italianità dell’Alitalia. (Alberto Statera, Repubblica, 9 dicembre 2013, Affari & Finanza, p. 5) • è a questo punto che entra in scena il faccendiere Luigi Bisignani travestito da giornalista [...] Il catto-massone di P2 e P4 sparge come un pollicino velenoso briciole di indizi. (Fabrizio D’Esposito, Fatto Quotidiano, 3 novembre 2015, p. 2, Primo piano).
- Composto dal confisso catto- aggiunto al s. m. massone.
- Già attestato nella Repubblica del 25 agosto 1989, p. 3 (Sebastiano Messina).