causalgia
Dolore urente e intenso, soggetto a esacerbazioni parossistiche e scatenato soprattutto da stimoli tattili. La c. deriva dalla lesione di nervi periferici o da amputazione (➔ arto fantasma, sindrome dell’). Il dolore si può estendere anche oltre il territorio del nervo leso ed è intensificato da stimoli emotivi, da rumori, da caldo o freddo. Per quanto riguarda la terapia della c., il blocco con anestetici locali (procaina) del ganglio simpatico interessato dà buoni risultati, seppur di breve durata; nei casi più gravi si può ricorrere alla simpaticectomia. L’infusione epidurale di analgesici o di ketamina va integrata con la riduzione dell’attività simpatica riflessa, tramite fentolamina o clonidina, data l’interazione fra fibre simpatiche e fibre nocicettive. Alcuni antiepilettici, come il gabapentin, si sono dimostrati efficaci nella c., come in altre forme di dolore neuropatico.