CAUSTICA (dal gr. καῖω "brucio")
Quando un fascio omocentrico di raggi luminosi (vale a dire un fascio di raggi provenienti da uno stesso punto) colpisce uno specchio sferico di grande apertura, si origina un fascio di raggi riflessi, che in generale non è più omocentrico (tranne che il fascio incidente non abbia origine nel centro di curvatura dello specchio): i raggi riflessi, pertanto, non passano per uno stesso punto, ma si mantengono tuttavia tangenti a una superficie di rotazione, di cui è visibile in figura la sezione (fig.1); questa superficie, inviluppata dai raggi riflessi, dicesi caustica di riflessione o catacaustica. Una superficie analoga si ottiene considerando invece un fascio omocentrico di raggi luminosi che cade sopra la superficie di separazione di due mezzi diversamente rifrangenti: il fascio dei raggi rifratti non è in generale omocentrico, ma inviluppa una caustica per rifrazione o diacaustica (fig. 2).