CAUSTICAZIONE
. È l'azione di sostanze chimiche, dette caustici chimici o potenziali, che producono per contatto la morte immediata dei tessuti per i fenomeni chimici che intercorrono fra la sostanza e il protoplasma cellulare. Si provoca una zona limitata di necrosi (escara: v. cauterizzazione), più o meno estesa in profondità, di colorito vario, secondo la qualità e la durata di applicazione del caustico. La zona morta si elimina lasciando una piaga granulante di buon aspetto. L'operazione produce dolore vivo, urente, di breve durata, poiché cessa con la disorganizzazione dei tessuti causticati. Si usa per modificare piaghe, distruggendo vegetazioni esuberanti o flaccide, o ulcere atoniche, e stimolare gli epitelî alla rigenerazione; per distruggere piccole neoformazioni come: condilomi, porri, polipi mucosi, granulomi, ecc.