cauto
Nell'unica occorrenza di If XVI 118 Ahi quanto cauti li uomini esser dienno / presso a color che non veggion pur l'ovra, / ma per entro i pensier miran col senno!, ha il significato di " prudente ". Virgilio ha lanciato la corda nell'alto burrato e segue con attenzione la sua caduta; D. pensa che a quell'atto dovrà corrispondere qualche novità che non riesce a immaginare, ma Virgilio, oltre che operare, come tutti i saggi indovina i suoi pensieri senza essere richiesto. L'uomo sia quindi prudente e non si affretti a chiedere ai saggi le ragioni dei loro atti (cfr. Francesco da Barberino Reggimento I 2 " Nel guardare, / si coglie tosto dall'uom, ch'è ben saggio / lo intendimento dell'altrui coraggio ".