CD (sigla dell’ingl. Cluster of Differentiation)
Molecola di differenziamento situata sulla superficie dei linfociti, con la funzione di tradurre i segnali cellulari o riconoscere gli antigeni. Grazie alla possibilità di disporre di ibridomi verso qualsiasi antigene, si possono ottenere molecole CD espresse in modo selettivo dalle popolazioni cellulari in varie fasi dello sviluppo. Si può pertanto disporre di svariati prodotti purificati (➔ anticorpi monoclonali) che vengono siglati, appunto, con le lettere CD alle quali fa seguito un numero o un simbolo di identificazione. Un’applicazione pratica di uso comune nella diagnostica consente di studiare vari aspetti delle sottopopolazioni linfocitarie (antigeni di membrana) con CD noti. Per es., i linfociti T maturi possono essere distinti perché CD2 e CD3 sono espressi da tutte le cellule, mentre soltanto una parte coesprime il CD4 (cellule T helper) e un altro gruppo coesprime il CD8 (cellule T citotossiche). Una metodica diffusa di rapida applicazione consente di effettuare la conta delle sottopopolazioni linfocitarie prelevando un piccolo campione di sangue e introducendo nella provetta un opportuno anticorpo monoclonale. Con metodi di fluorescenza diretta o indiretta si posssono leggere in automatico la distribuzione e il numero delle cellule analizzate con l’anticorpo monoclonale incubato.