cDNA
DNA che viene sintetizzato in vitro a partire da uno stampo di RNA maturo per azione della trascrittasi inversa. Questo enzima opera su un singolo filamento di mRNA generando il suo DNA complementare (o cDNA, complementary DNA) attraverso l’appaiamento delle basi azotate. L’RNA eucariotico, a differenza di quello procariotico, contiene sequenze non codificanti, gli introni, che vengono rimossi con il processo di splicing in seguito al quale si forma l’RNA maturo. Una più elevata produzione di una proteina eucariotica potrebbe essere più facilmente prodotta in un ospite procariotico, ma l’assenza dei meccanismi di splicing nei Procarioti rende impossibile inserire all’interno dell’ospite procariotico l’intera sequenza genica eucariotica. L’utilizzazione del cDNA rappresenta una tecnica molto efficace per aggirare questo inconveniente poiché il cDNA, prodotto da una forma matura dell’mRNA, non presenta sequenze introniche da eliminare. Le varie tappe del processo si possono così schematizzare: (a) una cellula eucariotica trascrive il DNA in RNA, il pre-mRNA; (b) la cellula stessa processa questi filamenti di pre-mRNA eliminando gli introni, aggiungendo un’estremità poli-A e un cappuccio 5′; (c) l’mRNA viene messo in soluzione a contatto con un oligonucleotide primer di poli-T che ibridizza con la coda di poli-A dell’mRNA; (d) la trascrittasi inversa riconosce il primer e avvia la produzione del cDNA, in presenza dei deossinucleotidi necessari per l’allungamento. La tecnica del cDNA trova applicazione nel clonaggio genico, nella produzione di sonde e di librerie a cDNA.