CECCHI GORI, Mario e Vittorio
Mario Cecchi Gori (Brescia, 21 marzo 1920-Roma, 5 novembre 1993) e suo figlio Vittorio (Firenze, 27 aprile 1942), i più grandi produttori cinematografici italiani, entrano nel mondo del calcio nel giugno 1990, quando rilevano la Fiorentina dalla famiglia Pontello. I primi tempi sono difficili, anche se i fiorentini, stanchi dei loro predecessori, assicurano ai nuovi dirigenti pieno appoggio. Nella stagione 1992-93, Vittorio esonera l'allenatore Radice quando la squadra è ai primi posti della classifica e, con campioni del calibro di Batistuta ed Effenberg, la Fiorentina retrocede in serie B (risalirà in serie A già l'anno dopo). Dopo la morte di Mario (i cui funerali, in piazza Santa Croce a Firenze, sono seguiti da una folla imponente), Vittorio ne continua la politica di investimenti, ma il suo carattere inquieto e istintivo lo porta infine in collisione con i tifosi. Vince comunque due Coppe Italia (1995-96 e 2000-01) e una Supercoppa Italiana (1996), prima che per la Fiorentina inizi, nel 2001, una difficile crisi economica.