CECIDOMIIDI (dal gr. "galla" e κηκίς "mosca"; latino scient. Cecidomyidae; fr. cécidomyides; sp. cecidómidos; ted. Gallmücken; ingl. gall-midges)
Famiglia d'Insetti Ditteri, del sottordine degli Ortorrafi e della serie dei Nematoceri. Comprende specie di piccole dimensioni, col corpo gracile e slanciato, le zampe lunghe e sottili, le antenne pluriarticolate, moniliformi e ornate di cospicui verticilli di peli. Alcuni (del genere Miastor) si riproducono per pedogenesi (v. insetti), alternando questo modo di moltiplicazione con l'anfigonia. Le larve, peripneustiche, con testa piccola ma bene differenziata, si distinguono subito per la presenza nel torace d'una sorta di laminetta chitinosa ventrale, la spatola sternale, di forma varia, e hanno livree spesso vivaci di colori bianchi, gialli, rossi, aranciati, ecc. La ninfosi ha luogo in una specie di pupario formato dall'ultima cuticola larvale, ovvero, più comunemente, entro un bozzolo semplice o doppio. Le larve dei Cecidomiidi hanno regimi dietetici zoofagi, coprofagi e fitofagi. Le specie zoofaghe appartengono al gruppo dei Cecidomiarî. Poche sono endoparassite; la maggioranza si sviluppa invece ectoparassiticamente a spese di Afidî, Psillidi, Coccidî, Ditteri, Coleotteri, Acari, ecc. Le specie coprofaghe vivono nello sterco di altri insetti, nelle feci di erbivori e nei nidi di uccelli. Le specie fitofaghe sono numerosissime; si trovano nelle parti più svariate di molti vegetali e possono determinare su di essi delle pseudogalle e delle galle. Ne ricorderemo alcune fra quelle più esiziali alle piante coltivate. La Phytophaga (sinonimo Mayetiola) destructor Say (Hessian fly degl'Inglesi) è dannosissima al grano; la Rhabdophaga saliciperda Duf, depone le uova nella corteccia dei salici e dei pioppi; la Perrisia piri Bouché vive allo stato di larva nelle foglie del pero; la Contarinia pirivora Riley è anch'essa dann0sa ai peri, ma depone le uova nella faccia interna dei petali e sui pistilli dei fiori; la Clinodiplosis oleisuga Targ., o Moscerino suggiscorza dell'olivo, frequenta come larva gli olivi; l'Asphondylia lupini Silv. attacca i baccelli del lupino, il Monarthropalpus buxi Laboulb, le foglie del bosso, e così via.