Poeta, narratore e critico inglese (Ballintogher, Irlanda, 1904 - Hadley Wood, Hertfordshire, 1972). È stato con S. Spender, W. H. Auden e L. Mac-Neice, uno dei più noti autori della stagione poetica degli anni Trenta, condotta sulle orme di G. M. Hopkins, W. Owen e T. S. Eliot. Ha insegnato in molte università e ha occupato la cattedra di poesia a Oxford (1951-56); dal 1968 fino alla morte poet laureate. Specie nei primi anni chiaramente influenzato da Auden, si è rivelato il più "accademico" del gruppo, al momento in cui ha trovato un proprio stile e una propria tematica. Tra le sue opere poetiche: Transitional poem (1929); A time to dance (1935); Overtures to death (1938); Collected poems 1929-1936 (1948); Poems 1943-47 (1948); An Italian visit (1953); On not saying anything (1964); The whispering roots (1970). Tra le opere critiche che maggiormente hanno influito sulla critica inglese contemporanea: A hope for poetry (1934); Revolution in writing (1935); The poetic image (1947); The poet's way of knowledge (1956); A need for poetry? (1968). Ha tradotto in inglese Virgilio e ha scritto anche romanzi polizieschi di successo firmati con lo pseudonimo Nicholas Blake.