Uomo politico inglese (Bishop's Stortford, Hertfordshire, 1853 - Muizenberg, Città del Capo, 1902). A sedici anni si trasferì nella fattoria del fratello nel Natal, ove, interessatosi all'attività di scoperta delle risorse minerarie del paese, riuscì in breve a costruire una fortuna finanziaria sullo sfruttamento dei giacimenti diamantiferi. Rientrato in Inghilterra, dal 1873 alternò gli studî a Oxford con l'attività politica e imprenditoriale in Sudafrica, e nel 1881 fu eletto al parlamento della Colonia del Capo. Con l'intento di creare una grande colonia sudafricana sotto l'autorità inglese, primo passo verso la realizzazione del suo sogno di estendere l'Impero britannico su una fascia continua di territorî dal Capo al Cairo, Rh. ispirò l'occupazione inglese del Bechuanaland (1881-85), di cui divenne primo commissario; nel 1889 creò la British South Africa chartered company, che pose sotto suo controllo le ampie regioni del Mashonaland e del Matabeleland, denominate, in suo onore, Rhodesia. Primo ministro della Colonia del Capo nel 1890, Rh. trovò opposizione ai suoi progetti da parte dei Boeri della repubblica del Transvaal, e fu costretto a dimettersi a causa delle polemiche suscitate dal fallito raid di L. A. Jameson contro di essi (1895-96). Rh. conservò, comunque, una grande influenza sui governi che gli successero, assumendo anche (1898) la leadership del partito progressista, fondato per sostenere gli interessi inglesi. Partecipò col grado di colonnello alla guerra anglo-boera, ma si spense prima di vederne la conclusione. Col suo testamento, nel quale è delineata la sua concezione dell'impero, destinò gran parte delle sue sostanze alla formazione dei giovani provenienti dalle colonie.