CECINA (A. T., 24-25-26)
Piccola città della Maremma Toscana, nella provincia di Livorno, posta lungo la Via Aurelia, sulla riva sinistra del fiume omonimo, a 3 km. dalla sua foce nel Tirreno. Cecina sorse con la bonifica del territorio adiacente iniziata nella prima metà del sec. XIX. Sotto il granducato mediceo costituì una vasta tenuta di caccia, che Francesco di Lorena concesse in fitto al marchese Carlo Ginori, onde il nome di "Fitto di Cecina" che per molto tempo conservò. Riscattata da Leopoldo II dopo le bonifiche degli stagni di Vada, la tenuta fu ripartita tra 40 famiglie di agricoltori. Nel 1833 la parrocchia di S. Giuseppe al Fitto di Cecina contava appena 156 ab.; ma solo 12 anni più tardi era un piccolo centro fiorente con un migliaio di abitanti. Nel 1873 il suo territorio fu eretto in comune indipendente (staccandolo da quello di Bibbona) che si disse dapprima Fitto di Cecina e, nel 1881, Cecina. Il suo territorio, successivamente esteso con l'aggregazione dei casali di Colle Mezzano e Ripabella, misura ora kmq. 45,43 con 8877 ab., di cui 3872 nella cittadina, civile e prospero centro agricolo e industriale, 640 nel villaggio di Marina di Cecina, sorto presso l'antico castello mediceo e oggi stazione balneare; il resto sparsi in casali minori e nelle fiorenti campagne.